martedì 1 giugno 2010

Come you masters of war

Questo è un post breve. Perché non ho molto da dire. Molto sdegno, molta rabbia e molta tristezza, ma poche parole.
Un popolo sta morendo, uno stato lo sta uccidendo.
Una cosa positiva però c'è: il mostro ha gettato la maschera, questa volta non può nascondersi dietro il silenzio. Ora il mondo intero sa chi è e di cosa è capace.
Questo mostro, ha compiuto atti molto peggiori di questo, ma adesso è sotto gli occhi di tutti, tutti lo possono vedere e capire la sua mostruosità.
Non ho altro da dire se non lasciarvi a parole e a note già dette e suonate.


You fasten the triggers
For the others to fire
Then you set back and watch
When the death count gets higher
You hide in your mansion
As young people's blood
Flows out of their bodies
And is buried in the mud.

Voi caricate le armi
che altri dovranno sparare
e poi vi sedete e guardate
mentre il conto dei morti sale
voi vi nascondete nei vostri palazzi
mentre il sangue dei giovani
scorre dai loro corpi
e viene sepolto nel fango.






9 commenti:

  1. E, allo stato, non se ne vede via d'uscita.

    RispondiElimina
  2. ci sono tante persone non più giovani, in queste spedizioni, e fa quasi più male... (senza contare, ovviamente, tutti i bambini morti per mano israeliana!)

    se credono di poter fare queste cose, allora... sono proprio come i nazisti!

    RispondiElimina
  3. c'è una cosa in particolare che ho apprezzato del tuo intervento, dato che le parole sono importanti: uno stato che sta massacrando un popolo

    "io amo tutti i popoli, non amo nessuno stato"

    RispondiElimina
  4. Matteo, l'ho appena scritto anche da Ernest...se esiste gente, che sia o no filo-governativa, che si permette di scrivere nel proprio giornale titoli che fa ribrezzo anche a nominare, abbiamo davvero poche speranze!
    Pur essendo stato probabilmente filo-israelitico (purtroppo), non credo che Montanelli avrebbe mai scritto un titolo del genere! Credo che ora si stia rivoltando nella tomba a vedere come il potere ha ridotto la sua creatura.

    RispondiElimina
  5. Che altro aggiungere...
    Sul titolo di Feltri al vergogna ormai non si riesce nemmeno a misurare
    un saluto

    RispondiElimina
  6. In effetti le parole da urlare si fermano in un nodo in gola di fronte a tanta atrocità. Il brano di dylan è fenomenale

    RispondiElimina
  7. La maschera era già di per se abbastanza "trasparente", questo vile atto non ha altro che confermato quello che era fin troppo chiaro e da tanto, tanto tempo!

    RispondiElimina